“FORMAZIONE STRATEGICA ANCHE NELLA FASE DELLA PANDEMIA”
Intervista al Direttore generale Ital, Maria Candida Imburgia
Dopo la breve pausa estiva riprende a pieno regime l’attività del Patronato che, comunque, non ha fatto mai mancare la propria opera di assistenza. Si ricomincia con una novità: il Direttore generale dell’Ital, Maria Candida Imburgia è stata nominata componente del Consiglio generale degli italiani all’estero, in rappresentanza delle Confederazioni sindacali e dei Patronati.
Congratulazioni, Direttore, per questo prestigioso incarico. La tua professionalità e la tua esperienza nel dirigere uno dei più grandi Patronati del nostro Paese ha determinato questo riconoscimento che è motivo di orgoglio e di soddisfazione per tutti noi.
Grazie per gli auguri. Farò di tutto per essere all’altezza di questa nomina avvenuta su designazione della Uil nazionale e con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Un risultato frutto di un impegno sinergico tra Confederazione e Patronato, nel rispetto dei differenti ruoli, per la difesa dei diritti delle persone, dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani. Peraltro, il Patronato della Uil è il primo, per pratiche trattate, tra gli Istituti di assistenza dei nostri concittadini emigrati, un traguardo conseguito anche grazie a una politica formativa che ha riguardato tutti i suoi operatori, sia delle sedi nazionali sia di quelle estere.
A proposito della formazione, cosa è cambiato su questo fronte nei mesi della pandemia?
Per quanto possa apparire paradossale, è cambiata solo la modalità organizzativa di fruizione della formazione ma i corsi sono addirittura aumentati; avere a disposizione uno strumento come la Skype conference che avevamo già utilizzato in passato, ci ha messo nella condizione di confrontarci sistematicamente e assiduamente con i territori sulle tante misure previdenziali ed assistenziali che sono emerse in questo periodo. Basti pensare ai vari decreti varati dal Governo per far fronte alle conseguenze della pandemia, che hanno avuto importanti ricadute sulla nostra attività. Abbiamo messo in campo anche una formazione specifica su tematiche relative, ad esempio, agli aspetti socio-sanitari o al rapporto tra smart working e organizzazione del lavoro. Insomma, è stato necessario formare tutti i nostri operatori per consentire loro di offrire un servizio il più efficiente possibile a lavoratori e pensionati che hanno chiesto tutela e assistenza per poter fruire dei loro diritti, anche in questa fase così inedita, complessa e delicata.
Parlavi per l’appunto di riorganizzazione del lavoro, di smart working e di sicurezza. Su questi temi l’Ital ha strutturato un vero e proprio Format, vogliamo accennare a questa iniziativa?
Abbiamo valutato che, in questo nuovo scenario, fosse essenziale ridefinire il ruolo e le competenze degli Rls, specificare i compiti del medico competente, registrare i rapporti tra i vari attori istituzionali nel settore della prevenzione e della sicurezza. Dunque, grazie al prezioso supporto del nostro Comitato Tecnico Scientifico, abbiamo ideato un Format destinato direttamente a dirigenti e funzionari sindacali e agli Rls, che è stato messo a disposizione di tutte le categorie interessate. Innanzitutto, abbiamo coinvolto, quelle legate ai settori della Pubblica Amministrazione, della Scuola e della Ricerca perché dai dati ufficiali risulta che quasi il 90% dei lavoratori, durante la fase emergenziale, è stato impiegato in modalità agile e in futuro si prevede che almeno il 30% continuerà a svolgere le proprie mansioni in smart working. Questa proposta formativa è a disposizione di tutti e viene, ovviamente, rimodulata sulla base delle specifiche esigenze delle differenti categorie della Uil.
Il cosiddetto DL Agosto ha introdotto una serie di misure per contrastare gli effetti della pandemia e per sostenere i cittadini in difficoltà. Anche su questo fronte, l’Ital ha offerto la propria assistenza affinché chi ne avesse diritto potesse beneficiare di questi provvedimenti. Vogliamo accennare a quelli più significativi?
Tra le altre cose, il DL Agosto ha disposto nuove misure in materia di Reddito di emergenza che sta consentendo a diversi nuclei familiari che ne hanno diritto di accedere a questo beneficio, i cui termini tra l’altro sono stati prorogati di un mese. Nel provvedimento in questione però sono annoverati altri articoli che disciplinano tematiche di pertinenza dei Patronati. Ci sono disposizioni in materia sia di proroga della Naspi e della Dis-Coll sia di trattamenti pensionistici in favore di soggetti disagiati; si fa riferimento poi alle indennità per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo, per i lavoratori marittimi e per il Fondo per il reddito di ultima istanza. Ci sono anche altre categorie di lavoratori che possono essere interessati a provvedimenti di sostegno. Per accedervi ovviamente devono ricorrere alcune condizioni e devono essere rispettati alcuni termini (qualcuno di questi peraltro è già scaduto). Insomma, c’è un ventaglio molto ampio di interventi, ecco perché l’Ital è stata particolarmente impegnata nelle ultime settimane e lo sarà intensamente nelle prossime, proprio per offrire a tutti la necessaria assistenza. Tutto ciò avviene, come sempre, sulla base di progetti formativi che a partire dagli inizi del mese di settembre continueranno a caratterizzare sistematicamente l’attività del nostro Patronato.